Astrologia

Chris Brennan (nato nel 1984), storico e astrologo, è la voce principale del moderno revival ellenistico. Autore di "Hellenistic Astrology: The Study of Fate and Fortune" e conduttore del podcast "The Astrology Podcast", ha ripristinato i fondamenti filosofici e tecnici dell'astrologia antica, rivelandola come un'arte vivente di ordine cosmico e partecipazione consapevole.

Vettio Valente, astrologo alessandrino del II secolo, scrisse l'Antologia, una monumentale fusione di matematica, misticismo ed esperienza vissuta. A differenza di Tolomeo, Valente considerava l'astrologia una disciplina spirituale piuttosto che una scienza. La sua opera introdusse le gioie planetarie, i signori del tempo e il destino come partecipazione all'ordine cosmico, rendendolo la voce più autentica della tradizione ellenistica.

Doroteo di Sidone, astrologo e poeta del I secolo d.C., fu autore del Carmen Astrologicum, il primo manuale sistematico di astrologia oroscopica. Il suo poema in cinque libri stabilì la triplicità dei governi, i metodi predittivi e i fondamenti dell'astrologia oraria ed elettiva. Tradotto da studiosi persiani e arabi, il suo influsso ha plasmato mille anni di tradizione astrologica occidentale.

Claudio Tolomeo, studioso alessandrino del II secolo, scrisse il Tetrabiblos, trasformando l'astrologia in una scienza razionale. Integrando la fisica aristotelica e l'armonia cosmica, Tolomeo distinse l'astrologia legittima dalla superstizione e pose le basi filosofiche che avrebbero plasmato il pensiero occidentale per secoli.

Firmico Materno, astrologo e filosofo romano del IV secolo, fu autore del Matheseos Libri VIII, l'ultimo grande trattato latino di astrologia classica. Fondendo cosmologia stoica, filosofia morale e legge divina, concepì l'astrologia come scienza sacra. Successivamente, convertitosi al cristianesimo, Firmico divenne un ponte tra il cosmo pagano e l'introspezione spirituale.

Al-Kindi (Ya'qub ibn Ishaq al-Kindi), filosofo di Baghdad del IX secolo, diede all'astrologia un fondamento razionale. Nel suo De Radiis Stellarum, descrisse l'influenza celeste attraverso i "raggi" naturali, unendo filosofia greca, ottica e astrologia. Le sue idee plasmarono sia il pensiero islamico che quello europeo, trasformando l'astrologia in una scienza di armonia e causalità cosmica.