Introduzione
L'astrologia non è un singolo sistema di credenze: è un dialogo durato 5.000 anni tra il cielo e l'umanità.
Dai sacerdoti di Babilonia che scrutavano il cielo in cerca di presagi, ai filosofi di Alessandria che cercavano l'armonia cosmica, fino agli astrologi moderni che esploravano la psiche, l'astrologia si è sempre posta una domanda:
In che modo il movimento dei cieli rispecchia il movimento dell'anima?
La storia dell'astrologia: un tour di ritorno lungo 5.000 anni
Parte 1: Gli Sky-Nerds originali (circa 2000 a.C.)
Parte 2: La trasformazione greca (circa 300 a.C.)
Parte 3: Gli scienziati e la grande rottura (circa 800-1600 d.C.)
Parte 4: Il dramma giudiziario che cambiò tutto (1917)
Conclusione
La storia dell'astrologia non è solo la storia delle stelle: è la storia dell'immaginazione umana.
Dai templi ai telescopi, dalle tavolette d'argilla alle carte matematiche, l'astrologia si è evoluta insieme al nostro senso del significato.
Un tempo codice divino, ora specchio psicologico, continua a chiedere:
Come possiamo trovare ordine e scopo nel cielo e nell'anima interiore?
L'astrologia dura perché cambia con noi:
un ponte tra ragione e meraviglia, struttura e mistero, tempo ed eternità.
Personaggi chiave nella storia dell'astrologia
| Era / Contesto culturale | Figura | Periodo | Contributi principali |
| Antica Mesopotamia (circa 2000-500 a.C.) | Sacerdoti-astronomi babilonesi | — | Registrò i moti planetari e i presagi celesti (Enuma Anu Enlil); sviluppò l'astrologia dei presagi che collegava la volontà divina agli eventi mondani: il primo concetto di "come in alto, così in basso". |
| Tradizioni egiziane e persiane | — | — | L'Egitto contribuì al misticismo solare e al sistema dei decani; la Persia introdusse i concetti di tempo ciclico e destino, entrambi fattori che influenzarono la successiva astrologia ellenistica. |
| Periodo ellenistico (II sec. a.C. – II sec. d.C.) | Vettio Valente | circa 120–175 d.C. | Autore di un'antologia; ha sottolineato il destino, le gioie planetarie e l'astrologia esperienziale. |
| Doroteo di Sidone | I secolo d.C. | Tecniche predittive codificate in versi; fondamentali per l'astrologia araba medievale. | |
| Claudio Tolomeo | circa 100–170 d.C. | Tetrabiblos sistematizzò l'astrologia scientificamente; spiegò l'influenza planetaria attraverso cause naturali; stabilì uno schema fondamentale di dignità. | |
| Firmico Materno | circa 300–360 d.C. | Sintetizzava le tradizioni greca e romana; sottolineava le dimensioni spirituali e fatalistiche dell'astrologia. | |
| Età dell'oro araba (VIII-XIII secolo) | Al-Kindi (Ya'qub ibn Ishaq al-Kindi) | circa 801–873 d.C. | Integra la filosofia aristotelica con l'astrologia; discute il meccanismo naturale dell'influenza celeste. |
| Mashallah ibn Athari | circa 740–815 d.C. | Pioniere dell'astrologia oraria; tracciò il tema natale di Baghdad. | |
| Abu Ma'shar (Albumasar) | circa 787–886 d.C. | Teorico molto influente dei cicli planetari e delle ere del mondo; le sue opere hanno plasmato l'Europa medievale. | |
| Al-Biruni | circa 973–1050 d.C. | Studioso di astronomia e geografia; diede importanza all'osservazione empirica e alla precisione matematica. | |
| Europa medievale (XII-XV secolo) | Tommaso d'Aquino | 1225–1274 d.C. | Teologo che ha conciliato l'astrologia con il libero arbitrio: "Le stelle inclinano, non costringono". |
| Rinascimento (XV-XVI secolo) | Marsilio Ficino | 1433–1499 d.C. | Filosofo neoplatonico; unì l'astrologia al pensiero ermetico e medico; considerava l'astrologo un "sacerdote del cosmo". |
| Tycho Brahe | 1546–1601 d.C. | Combinazione di osservazioni astronomiche precise con interpretazione astrologica. | |
| Giovanni Keplero | 1571–1630 d.C. | Teoria degli aspetti riformata; spiegazione dell'armonia planetaria attraverso la geometria e le proporzioni musicali. | |
| Galileo Galilei | 1564–1642 d.C. | Praticò l'astrologia all'inizio della sua carriera; simboleggiava la successiva divisione tra astronomia e astrologia. | |
| Rinascimento moderno (XIX-XX secolo) | Alan Leo | 1860–1917 d.C. | Padre dell'astrologia moderna; enfatizzò l'analisi del carattere e lo sviluppo spirituale; importante influenza teosofica. |
| Carl Gustav Jung | 1875–1961 d.C. | Introdusse la sincronicità e gli archetipi; riformulò l'astrologia come psicologia simbolica. | |
| Dane Rudhyar | 1895–1985 d.C. | Fondò l'astrologia umanistica; vedeva il tema natale come un mandala di autorealizzazione (L'astrologia della personalità). | |
| Liz Greene | 1946– | Astrologo junghiano; ha esplorato le dinamiche planetarie “ombra” (Saturno: un nuovo sguardo a un vecchio diavolo). | |
| Howard Sasportas | 1948–1992 | Ha co-fondato il Centro di astrologia psicologica con Greene; ha posto l'accento sulle case e sulla crescita. | |
| Integrazione contemporanea (XX-XXI secolo) | Jeffrey Wolf Green | 1946–2016 | Creatore dell'astrologia evolutiva; interpretò i temi astrali come mappe dell'evoluzione dell'anima. |
| Riccardo Tarnas | 1950– | Filosofo e autore di Cosmo e Psiche; sviluppò l'astrologia archetipica collegando i cicli planetari alla storia culturale. |



